UNA SETTIMANA A PARIGI, POCO TEMPO MA SUFFICIENTE PER INNAMORARSENE
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Una settimana a Parigi, troppo poco per scoprirla, abbastanza per innamorarsene!
Ci sono luoghi che non si lasciano raccontare facilmente, città che vanno vissute con lentezza, ascoltate nei silenzi e nei dettagli. Parigi è una di quelle. Una sola settimana tra le sue strade è bastata per capire che non sarebbe mai abbastanza.
Sette giorni nella Ville Lumière scorrono veloci, ma lasciano tracce profonde. Ogni mattina si apriva con la promessa di nuove meraviglie da scoprire: il profilo elegante della Torre Eiffel che emerge tra i palazzi, l’atmosfera silenziosa delle prime ore sull’Île de la Cité, o i riflessi della Senna al tramonto, quando la città sembra sciogliersi in una luce dorata.
Parigi non si concede tutta in una volta. Ogni quartiere ha un’anima diversa, un ritmo proprio. C’è la maestosità classica del Louvre, che racconta secoli di arte e storia, e la vivacità bohémien di Montmartre, dove il tempo sembra fermarsi tra atelier, caffè all’aperto e scorci che tolgono il fiato. C’è l’eleganza sobria del Marais, con le sue boutique e i cortili segreti, e la poesia che aleggia tra le bancarelle di libri lungo la riva del fiume.
In una sola settimana ho camminato tanto, ma forse non abbastanza. Ho cercato di lasciarmi guidare dall’istinto, di perdermi tra le strade, di osservare ogni dettaglio con la curiosità di chi sa di avere solo pochi giorni ma vuole portare via con sé tutto ciò che può: profumi, luci, sensazioni.
Parigi non si esaurisce in un itinerario, non si misura in monumenti visitati. Si scopre poco a poco, con il cuore aperto e lo sguardo attento. E anche se una settimana non basta per conoscerla davvero, è più che sufficiente per innamorarsene profondamente.
E tu, hai mai sognato di perderti tra le sue vie, senza meta, solo per il piacere di respirarla?